Torre Pali

 

 

Torre Pali è una località balneare della provincia di Lecce e frazione di Salve. Si trova nel basso Salento, a poca distanza da Santa Maria di Leuca e da Gallipoli.

Il litorale è basso e sabbioso, caratterizzato dalla presenza di dune retrostanti ricoperte da macchia mediterranea.

La località prende il nome dall'omonima torre di avvistamento cinquecentesca. L'antico borgo di pescatori si è recentemente sviluppato diventando un'importante località turistica.


Il paese è molto piccolo ma ultimamente il boom del turismo sta facendo espandere la frazione e stanno sorgendo molte abitazione nella parte ovest del paese. Le vie principali sono Via Caboto e Corso Cristoforo Colombo che attraversa il ponte di ultima costruzione che serve a oltrepassare il canale dove sono attraccate molte barche. Nella parte est il paese si sviluppa in lunghezza seguendo Via Caboto in modo perfetto. In questa zona vi sono le spiagge più belle con un alternarsi nel mare di scogli e sabbia.

La torre 

Torre Pali è una delle numerose torri di avvistamento costiere fatte costruire nel XVI secolo da Carlo V per difendere il territorio salentino dalle invasioni dei pirati saraceni. Ai tempi della costruzione la torre si trovava sulla terraferma ma a causa dell'erosione costiera attualmente si trova completamente circondata dalle acque del mare a circa 15 metri dalla costa.
La torre a pianta circolare, di cui rimane solo il basamento, si sviluppava su due piani e doveva presentare feritoie nella parte superiore.

Bandiere blu ]

Torre Pali e il comune di Salve si sono guadagnate il prestigioso riconoscimento dellaBandiera blu nel 2009 per il suo mare limpido e le spiagge pulite, premio riconfermato anche negli anni successivi.

Il porto

Nel paese vi è un piccolo porticciolo di recente costruzione con una capacità di 100-150 imbarcazioni di piccola media grandezza all'incirca. La costruzione è iniziata nell'autunno del 2008 per poi concludersi dopo la sistemazione di zone malsane adiacenti alla spiaggia. A causa di problemi burocratici il porto non è ancora stato messo a punto per ospitare le imbarcazioni da diporto. Ora le sole imbarcazioni presenti sono quelle dei pescatori locali che hanno ricevuto l'autorizzazione dal comune per poter attraccare i loro pescherecci al porto.

Già nel passato, negli anni 70, si tento di costruire un porto per i pescatori locali, ma si riuscì solo a costruire un piccolo braccio di molo ora assolutamente inservibile. Dopo la costruzione del braccio di molo si è assistito ad un progressivo depauperamento dell'arenile, come se fossero sparite le correnti marine che rifornivano di sabbia la zona prospiciente al porto. La coincidenza degli eventi ha indotto a pensare che la costruzione del manufatto, ora assolutamente inservibile, abbia interrotto la corrente che riforniva di sabbia l'arenile di Torre Pali.

Di fronte alla zona portuale vi erano i ricoveri tipici dei pescatori "gli strazzi" ove erano collocati gli attrezzi del mestiere, le reti, le nasse ecc. e dove si svolgeva l'attività a terra di pesca, con l'aggiustatura delle reti rotte, la costruzione delle nasse, la pittura delle reti stesse, la pesatura del pescato. Di queste costruzioni, purtroppo, non è rimasta traccia; sono state abbattute per far posto a edifici abitativi di nuova costruzione negli anni 80.

L'isola della Fanciulla [

A circa cento metri dalla spiaggia di Torre Pali si trova uno scoglio isolato, chiamato Isola della Fanciulla. Il nome è dovuto ad una leggenda locale che racconta del rapimento di una ragazza del luogo da parte del pirata Dragut. La giovane si rifiutò di rinnegare la religione cristiana e per questo fu uccisa dallo stesso Dragut e gettata in mare. Dopo qualche tempo, il corpo venne ritrovato sullo scoglio.


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